Laica, chiede trasparenza sulle spese legali della Camera di Commercio di Lecce

Laica, libera associazione delle imprese e delle professioni, chiede trasparenza sulle spese legali della Camera di Commercio di Lecce. Quanti soldi sono stati spesi in contenziosi e ricorsi nell'ultimo decennio? Quali sono i risultati prodotti? Perché questa voce di spesa, con tutti i relativi dati, non appare chiaramente sul sito della Camera di Commercio? Esistono dei casi in cui si è verificato un ‘accanimento terapeutico’ su contenziosi già persi, investendo inutilmente altre risorse? Il dirigente, quando affida un incarico ai legali, quantifica la spesa, fissa un limite? 
“Se fossero le nostre imprese faremmo altrettanto - spiega il presidente Laica, Roberto Fatano - Pretendiamo che gli incarichi ai professionisti, ai legali e tutte le spese relative alle consulenze esterne della Camera di Commercio, nell'ultimo decennio, vengano resi pubblici on-line. Chiediamo che, quando si affidano incarichi ai legali, si fissi un tetto alla spesa e che non si paghino più 45 mila euro per due cause perse. Vogliamo capire come mai si arriva a parcelle da decine di migliaia di euro per tanti contenziosi amministrativi. Credo che tutti abbiano il diritto di capire quanti soldi pubblici sono stati impiegati in 10 anni. Vogliamo sapere nel dettaglio quali sono le spese e gli onorari pagati ai legali. Un'operazione verità è necessaria. Tutti devono essere in grado di farsi un'idea sulla base di dati certi e chiari".

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